Flavio Insinna presenta “Il gatto del Papa” a Monterotondo

Venerdì 13 maggio ore 21 – TEATRO RAMARINI (via Ugo Bassi, 6  Monterotondo – RM)

Flavio Insinna
presenta

IL GATTO DEL PAPA
UNA PICCOLA FAVOLA SENZA TEMPO

Venerdì 13 maggio alle 21 al Teatro Ramarini, via Ugo Bassi 6 a Monterotondo (RM), Flavio Insinna presenta “Il gatto del Papa – Una piccola favola senza tempo” edito da Rai Libri.Sul palco insieme all’autore, Michela Greco, ufficio stampa di Emergency, e Marco Di Marco, editor di Rai Libri.

La serata, a ingresso gratuito, è dedicata a Emergency, a cui vanno i proventi dell’autore derivanti dalla vendita del volume. È possibile prenotare il titolo d’ingresso presso il botteghino del teatro Ramarini in via Ugo Bassi nei giorni mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 16 alle ore 19, oppure inviando una e-mail all’indirizzo teatroicm@gmail.com.

Quello raccontato da Flavio Insinna è un pontefice tormentato. Un gatto, entrato di soppiatto nei suoi alloggi, con le sue domande difficili e le sue considerazioni che insinuano dubbi e altri quesiti, mette alla prova la forza e la solidità della fede con cui il Papa deve condurre il gregge dei suoi fedeli nel mondo: sono questi i tormenti del pontefice, e ruotano intorno all’uomo che è davvero e intorno al reale significato del suo ruolo di pastore di anime. Il dialogo che nasce tra il pontefice e il felino si lega ai grandi temi dell’etica e della morale umane: dalla condivisione alla tolleranza, alla quotidiana pratica del concetto di fratellanza. Tra le mura vaticane e le strade di Roma, che rivivono anche nelle illustrazioni che Irene Rinaldi ha realizzato appositamente per questo volume, il gatto e il Papa vivranno notti che per il pontefice saranno soprattutto l’occasione per riappacificarsi con tutti i valori etici e morali (propri dell’uomo in quanto tale, al di là di qualsiasi fede) che il capo della Chiesa deve usare da timone nel suo ruolo di guida nel mondo. Momenti che forse possono servire a tutti noi, credenti e non, per rendere di nuovo centrali nelle nostre vite quei “principi di umanità” che spesso sembrano purtroppo essere messi da parte.