Edward Forster, professore a Cambridge, ha dedicato una vita a studiare l’affascinante figura di Lord Byron. Per questo accetta con entusiasmo il duplice invito a recarsi in Italia per questioni legate al poeta. Il primo viene dal British Council, mentre il secondo è di un pittore di nome Tagliaferri. Da lui Forster ha ricevuto una lettera che contiene una fotografia: riproduce una piazza romana, descritta nei minimi dettagli in uno dei diari di Byron. Una piazza che però, secondo Forster, non esiste, è solo un’invenzione dello scrittore. Non appena arriva a Roma, il professore si trova coinvolto in situazioni apparentemente inspiegabili, legate a una donna enigmatica di nome Lucia, e fa subito una stupefacente scoperta che riguarda proprio Tagliaferri… È soltanto l’inizio di un’avventura che assume tinte sempre più misteriose. In questo romanzo, tratto liberamente dallo sceneggiato Il segno del comando – una grande storia gotica italiana che nel 1971 conquistò milioni di telespettatori – compaiono non solo i personaggi della serie, ma molti altri: streghe vere e presunte, occultisti legati al nazismo, studiosi di alchimia, medium, protagonisti della scena letteraria del tempo e dei primi movimenti per i diritti civili. In una Roma che ha ospitato realmente incantatori, alchimisti e maghi, e che vive le grandi trasformazioni degli anni Settanta, Forster è circondato da uomini che lo ingannano e da molte donne, inseguite, inseguitrici o complici. Ognuna di queste sfuggenti figure ha storie segrete da raccontare, che culminano in un finale inaspettato, in cui ogni mistero, forse, si svela…