Andrea Camilleri si racconta
di Bruno Luverà e Vincenzo Mollica
Rai Libri presenta ‘Amo le triglie di scoglio. Andrea Camilleri si racconta’ di Bruno Luverà e Vincenzo Mollica. Dal 27 agosto nelle librerie e negli store digitali. Il racconto delle cinque vite del più letto scrittore italiano, per trent’anni in Rai.
Salvo Montalbano è insieme a Pinocchio il personaggio letterario italiano più conosciuto al mondo. Dagli incontri di vent’anni con gli autori riemergono parole, sorrisi, silenzi, capitoli inediti dell’avventuroso romanzo della vita di Andrea Camilleri. Un viaggio che abbraccia quasi un secolo e diventa spunto per un’autobiografia della nazione. Dall’infanzia a Porto Empedocle, dove insieme al padre impara ad amare il mare e la pesca delle triglie di scoglio, ai racconti della guerra. La prima vita artistica di Camilleri, la passione per il teatro, la solitudine nei difficili anni Cinquanta, il sogno del regista che lentamente prende forma. La seconda vita segnata dal rocambolesco ingresso in Rai e l’inizio della sperimentazione alla radio. Nella terza vita l’approdo in televisione con l’incontro considerato più importante da Camilleri, quello con Eduardo De Filippo, e la produzione delle inchieste del commissario Maigret. Sono gli anni Sessanta e Camilleri racconta gli episodi della censura. La quarta vita lo riporta alla scrittura, con il successo a settantadue anni della ‘Pantera grigia’. Luca Zingaretti racconta il suo Montalbano, Antonio Manzini immagina con Camilleri un’indagine condotta da Schiavone e Montalbano insieme. La quinta vita, il ritorno al teatro, con la ‘Conversazione su Tiresia’.
Il libro ricostruisce il romanzo della vita di Camilleri con le parole di Andrea: la storia d’amore con Rosetta, il suo angelo custode per oltre sessant’anni, i dieci anni di rifiuti editoriali, l’invenzione del “vigatese”, l’amicizia con Elvira Sellerio diventata la sorella minore che aveva sempre cercato. Il debito culturale con Pirandello, Sciascia e Simenon. Gli anni della cecità, che non interrompono la vena letteraria. L’impegno politico e civile dell’ultimo intellettuale del Novecento, che ha cambiato l’immagine della Sicilia.
Lo scontro finale tra i due Montalbano, di carta e celluloide, con lo scrittore che trasforma il romanzo in un “libro teatro”.
Bruno Luverà e Vincenzo Mollica hanno ricucito la mappa dei beudi di vita che Camilleri ha lasciato in Rai a futura memoria, perché i lettori possano scoprirli, nell’incanto di un viaggio letterario, senza sapere dove quei sentieri di parole li porteranno.
Bruno Luverà, giornalista, scrittore e fumettista. Ha iniziato a Radio Radicale, poi al Mattino dell’Alto Adige e successivamente alla Rai, alla Tgr, al Giornale Radio e al Tg1, dove è diventato inviato speciale, giornalista parlamentare e vicedirettore. Vincitore del Premio Saint-Vincent di giornalismo, ha curato e condotto per dodici anni la rubrica dei libri del Tg1: “Billy”. Oggi è vicedirettore agli Approfondimenti Rai. Autore di saggi e graphic novel, docente di giornalismo all’Università IULM di Milano
Vincenzo Mollica, giornalista, scrittore e disegnatore. Per oltre quarant’anni ha raccontato al Tg1 i grandi eventi culturali: dagli Oscar ai Festival del cinema di Cannes e Venezia, al Festival di Sanremo. Appassionato di fumetto, ha diretto la rivista Il Grifo. Giorgio Cavazzano ha disegnato il suo alter ego nel mondo Disney: il giornalista Vincenzo Paperica. Dal 1998 al 2020 ha curato e condotto “Do Re Ciak Gulp!”, la rubrica di cultura del Tg1. Vincitore del David di Donatello speciale alla carriera. Autore di romanzi e saggi.
